Per l’Azienda

Welfare aziendale

Per “welfare aziendale” si intende l’insieme di iniziative e servizi che realizzano e soddisfano, sia per decisione autonoma dell’imprenditore, che per accordo con le rappresentanze sindacali, le richieste dei lavoratori negli ambiti più diversi: dall’assistenza medica alla cura dei bambini, dall’accesso al credito alle attività ricreative e di svago.

I sistemi di welfare aziendale e, in generale, tutti i benefit che l’azienda offre ai dipendenti, leader e quadri inclusi, hanno assunto negli ultimi anni un’importanza significativa. Si è scelto di intraprendere questa strada perché è ormai noto che spesso una distribuzione di servizi in alternativa al compenso pecuniario è gradita ai lavoratori.

Il welfare aziendale può essere quindi lo strumento ideale per creare un clima migliore tra impresa e lavoratori.

Nell’ambito della cultura aziendale, la responsabilità sociale viene affermata come un elemento chiave per intervenire sull’impatto sociale dell’attività d’impresa, indipendentemente dagli obblighi di legge.
La responsabilità sociale è essenziale, oggi più che mai, per il successo della politica sociale dell’azienda, per il consolidamento della sua reputazione e per costruire una base concreta di valore percepito dai clienti, fornitori e dipendenti stessi.

La complessità dei bisogni, l’invecchiamento della popolazione, i mutevoli rapporti tra generazioni hanno finito con il delegare alle persone, alla famiglia e alle organizzazioni la responsabilità di proteggere e prendersi cura delle fasce più deboli.

Fa crescrere l’impresa e fa bene al paese

A marzo 2018 è uscito il Rapporto Welfare Index PMI 2018, giunto alla terza edizione, promossa dal Gruppo Generali e realizzata con la collaborazione di Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato Imprese e Confprofessioni, alla quale hanno partecipato 4014 aziende, con un campione più ampio, che per la prima volta comprende imprese da 6 a 1.000 dipendenti, appartenenti a 6 settori produttivi.

L’edizione 2018 del rapporto evidenzia che il welfare in Italia è un movimento in piena evoluzione. Oggi sono circa un terzo le aziende che adottano contratti integrativi di welfare. Crescono le imprese attive e addirittura raddoppiano negli ultimi 3 anni quelle molto attive, con almeno 6 aree: da 7,2% a 14,3%. Oltre il 41% è attivo in almeno 4 delle 12 aree di welfare aziendale.

La soddisfazione dei dipendenti e il clima aziendale, con il 42,1%, sono il primo obiettivo delle imprese nelle scelte di welfare.

Il 63,5% delle aziende molto attive afferma che le azioni di welfare aumentano la propria produttività.

Welfare | Si aprono i prossimi scenari, tu vuoi esserci?

Più del 50% sono le PMI che dichiarano che, nei prossimi 3 – 5 anni aumenteranno le proprie attività nell’ambito del welfare. Cresce quest’anno anche il numero dei Welfare Champions le imprese con il massimo di Rating che passa da 22 a 38.

Il rapporto evidenzia quattro temi chiave:

1. il primo è la consapevolezza che il welfare non solo aumenta il benessere aziendale, ma fa crescere l’impresa: sono infatti in aumento le imprese che lo rilevano;
2. il secondo è che il welfare aziendale risponde ai bisogni sociali prioritari del nostro paese: salute e assistenza, conciliazione vita e lavoro, formazione e mobilità sociale dei giovani;
3. il terzo tema che il Rapporto evidenzia riguarda la conoscenza come condizione necessaria per innescare il circolo virtuoso del welfare aziendale. I dati rilevano che le PMI più informate sul welfare sono anche le più attive e sono quelle che registrano il miglior clima aziendale e i migliori risultati di produttività;
4. il quarto tema riguarda le alleanze, intese come fattore di successo per il welfare. Fare rete è necessario affinché le PMI acquisiscano sufficiente dimestichezza per accedere a servizi comuni di welfare e per mettere a fattore comune competenze ed esperienze.